a cura del Dott. Antonio Bassini
Si tratta di una malattia Protozoaria trasmessa da insetti vettori, i pappataci o flebotomi, simili a piccole zanzare: le femmine sono pericolose perché si cibano di sangue e con la puntura possono veicolare la Leishmania Infantum. E’ una Zoonosi, cioè colpisce anche l’uomo provocando gravi disturbi sia agli animali che alle persone. In Italia i casi di malattia sono andati aumentando esponenzialmente fino a superare i 200 nuovi casi/anno.
La Leishmaniosi è endemica in più di 70 paesi nel mondo; in Italia la prevalenza maggiore si riscontra nel Centro-Sud e nelle zone costiere, ma negli ultimi anni si è diffusa anche al Nord e sono stati segnalati numerosissimi casi anche nella nostra Provincia di Forlì- Cesena!
Si tratta di un’infezione generalmente cronica, a volte asintomatica e a volte con sintomi evidenti (il periodo di incubazione può variare da alcuni mesi fino a vari anni).
I Sintomi: nella forma tipica (viscero-cutanea) le principali manifestazioni cliniche nel cane sono:
- perdita di peso e di appetito
- Perdita di pelo e rarefazione del manto
- Dermatite, pelle secca, escoriazioni e lesioni cutanee
- insufficienza renale
- Ingrossamento dei linfonodi
- perdita di sangue dal naso, anemia e pallore delle mucose
- problemi agli occhi e congiuntivite
- febbre
- letargia
Le attuali/future strategie di controllo della Leishmaniosi canina si basano su integrato che prevede la sinergia tra Prodotti repellenti topici e Vaccinazione. Nel 2016 è stato introdotto in Europa un nuovo VACCINO anti-Leishmania che contiene frammenti antigenici di L. Infantum e non contiene invece nessun adiuvante: il Protocollo vaccinale prevede una singola somministrazione, in cani sieronegativi e di età superiore ai 6 mesi, seguita da richiamo annuale. Il periodo ideale per il primo vaccino è quello invernale; prima della vaccinazione si raccomanda di effettuare un esame veterinario per la rilevazione della malattia. Il Vaccino è molto ben tollerato dai nostri piccoli amici ed è adatto anche ai cani di piccola taglia. Va sottolineato che la Vaccinazione non previene l’instaurarsi dell’infezione, ma riduce la progressione della malattia e la probabilità di sviluppare la sintomatologia clinica.
A Meldola da tutto il mondo per lo Spinone Italiano